7 marzo 2013
SOCIETA'
FRAMMENTI DI SOCIAL NETWORK.
Un post tutto formato da quella collezione di frammenti di facebook…
voglio dire, il social network è come un deposito di cocci. Un insieme di pezzi
di vetro di un contenitore che, per la sua particolarità, è come una bottiglia
nata già in frantumi. Una nota, tutto sommato, è semplicemente un frammento più
grosso di un “oggetto” che non potrà mai essere intero; altrettanto dicasi per
un commento o per un semplice click su quella detestabile opzione arcinota come “Mi
piace”… ma è così per tutte le cose umane, si capisce!!! Riflettendo su questa storia
dei “cocci”, oggi, mi è venuto in mente che
si potrebbe mettere assieme le riflessioni che sono scaturite in una giornata
on line, una giornata passata scambiandosi opinioni sul social network. E mi va
di partire proprio dalla prima cosa che mi è venuta in mente, rivedendo con la
memoria uno scambio di vedute con uno dei miei contatti; opinioni che non ci
siamo scambiati pubblicamente, ma con quello strumento infernale che è la posta
elettronica di Fb. Vabbè, sto divagando!!! Durante questo scambio di idee, ho
scritto, più o meno, ciò che segue: Gli uomini, non sono dei santi; sono uomini e, in quanto tali,
sono soggetti all'errore. Ma penso che sia una trentina d'anni che in questo
paese, gli uomini si siano estinti... siamo diventati più individualisti di
quanto non lo fossimo già. E non si fanno errori, ma calcoli!!! L'italiano non è uno che fa errori...
l'italiano è uno che si fa i suoi calcoli. Qualche volta sbaglia i calcoli!!!
Non posso fare a meno di tentare di chiarire cosa io volessi dire… è naturale
che questa riflessione mi sia venuta in mente pensando al cittadino italiano
che, come al solito, fattisi due conti in tasca, ha deciso di esprimersi, con
quello strumento di democrazia che chiamano elezioni (anche se non mi stancherò
mai di ripetere a me stesso e a chi ha voglia di ascoltare, che la Democrazia non è tale solo perché ti viene
data una matita e una scheda elettorale) e di voltare pagina (almeno nelle
speranze). Tutti ad affannarsi nel valutare questi episodi come visceralità. Un
voto di pancia, è stata l’opinione che è andata per la maggiore. Ma, a mio
avviso, in questo paese, la pancia è solo uno stimolo in più a fare i propri
calcoli. Era già accaduto nell’epopea
della “Rivoluzione liberale” annunciata da Berlusconi e Forza Italia (e conosco
tanta gente che c’è cascata, in quell’annuncio di rivoluzione… aveva votato con
il calcolo della pancia e, quasi subito s’era resa conto di aver sbagliato).
Succede ancora oggi, con la pretesa (e non presunta) “Rivoluzione pacifica” del
Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Anche stavolta, la pancia ha diretto il
calcolo che una parte degli italiani s’è fatto. E ne è venuto fuori ciò che ne
è venuto. Ovvio, che in quest’orgia di contentezza, nessuno presta più ascolto
al buon senso e alla ragione. Anzi, è un periodo nel quale è preferibile non
cercare di convincere nessuno… insomma, se mi si lascia passare la metafora, è
come se tutti stessero consumando un atto sessuale e, si sa, nei momenti nei
quali si è completamente “infoiati” non c’è ragione, per quanto valida, che
possa distogliere da quello che è il fine ultimo del sesso: l’Orgasmo!
Riassumendo, a mio avviso, anche stavolta c’è stato un moto di pancia che ha
stimolato i calcoli della gente… e si è arrivati a quest’orgia collettiva che,
a mio parere, durerà ancora del tempo. Una volta raggiunto l’orgasmo, quelli che si saranno resi conto di aver fatto male
i conti, aspetteranno il momento buono per ripensare il tutto… ma, e questo è
il difetto italico, ce ne saranno tanti che andranno a rimpiazzarli e la storia
durerà ancora tanto: non siamo, forse, quelli che Flaiano definiva "pronti a venire in soccorso del vincitore"?
Ho provato anche a scrivere, visto che è partito il solito gioco al massacro
delle “pulci” che la stampa fa a Grillo e i suoi seguaci, che tutto ciò era
ampiamente preventivabile. Ma, ovviamente, anche qui c’è in gioco il momento
dell’orgasmo che non è ancora passato… per cui, tutti stanno a maledire e
stramaledire tutti i “dissidenti” (dell’informazione e del buon senso, poco
conta). Addirittura c’è chi scrive di aspettare Grillo “al varco”, ma di voler
vedere prima cosa farà. E che tutto quest’accanimento non c’era stato quando
Berlusconi era al potere. Ora, a parte il fatto che questa mi sembra una
barzelletta, e lungi da me il voler prendere le difese di Berlusconi, che
continuerò a considerare sempre il maggiore responsabile di ciò che è accaduto…
ma la sbornia collettiva ha chiuso per bene tutte le menti e, soprattutto, la
facoltà di discernere delle persone!!! E tutta questa “divinizzazione” della rete…
ma non si rendono conto che la rete è un’arma a doppio taglio? Se la usi come
strumento per migliorare te stesso e anche il tuo modo di comunicare, allora
sarà una vera risorsa. Ma se la vuoi usare per lanciare la tua verità al di
sopra di qualunque altra beh… potrà anche ritorcersi contro di te. Far
diventare il web come una divinità, poi, è quanto di più assurdo si possa
ascoltare. Addirittura le elezioni on line diverrebbero più libere… perché non
ci sarebbero quelle figure “minacciose” nei seggi ad ammonirti e a ricordarti
per chi votare!!! Ma io, nella mia vita, e lavorando molto con il computer e
con la rete, ho visto persone che “smanettavano” in maniera tale da tirar fuori
cose incredibili. Non oso pensare ad un voto on line preda di hackers di
professione!!!!! Vado a concludere questo post di frammenti di social network…
dicendo che, probabilmente, non ho capito nulla e che la mia valutazione sarà,
certamente, errata. Ma prima di ammettere che ho commesso errori, aspetto che
arrivi, finalmente, l’orgasmo e, magari, nel periodo refrattario, accada
qualcosa che faccia ritornare la ragione a chi l’ha persa in preda agli “ormoni
della rivoluzione”. Nel frattempo, mi dedicherò al mio spazio più gradito, nei
momenti liberi: la mia famiglia…
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