25 luglio 2013
politica interna
COSTI: NON FACCIAMO CONFUSIONE!!!
Una prima riflessione sul problema "Costi" di questa nostra Repubblica, mi viene spontanea andando a guardare ciò che accade nelle Aule Parlamentari in queste ultime ore, con la "truppa" dei Parlamentari del Movimento 5 Stelle che stanno praticando un ostruzionismo serrato sul famigerato "Decreto del Fare". E la prima riflessione è la seguente: una democrazia può essere considerata "Sana" quando la maggioranza fa il suo lavoro (e dovere) e l'opposizione utilizza tutti i mezzi a sua disposizione per far sì che non vi siano "giochetti di potere" a creare pericoli per la democrazia. Bene, l'ostruzionismo dei parlamentari a 5 Stelle, è uno di questi mezzi che rendono la Democrazia una cosa sana e, per tantissimi versi, funzionale. Girovagando in rete (tra Facebook e vari blog) mi è capitato di imbattermi in riflessioni di un certo interesse: per esempio, una giornata di "opposizione" serrata, come quella portata avanti dal Movimento di Grillo, comporta una spesa per il contribuente, non da sottovalutare!!! Semplicemente perché, a conti fatti, tutte le ore passate oltre l'orario normale lavorativo, ha un costo: Straordinari per i Commessi e gli impiegati e funzionari delle due Camere. Oltre ai consumi di energia per i condizionatori, l'acqua degli impianti idrici che, inevitabilmente, viene consumata per rinfrescarsi, per scaricare e via di questo passo; e mi fermo qui, nel computo dei costi. Qualcuno ha azzardato che una giornata così, alla Camera o al Senato, arriverebbe a costare un centinaio di migliaia di euro in più rispetto ad una giornata normale. Messa così, potrebbe sembrare uno spreco (di quelli che Grillo e i suoi uomini dicono di voler combattere). Io non la penso in questo modo: QUESTI SONO I COSSIDDETTI COSTI DELLA DEMOCRAZIA. Perché questi costi vengono sostenuti per un'attività parlamentare di tutto rispetto: il diritto dell'opposizione a fare il suo lavoro. E quindi? Beh, io, si sa, sono anni che vado parlando di "Costi della Politica" da abbattere... ma i Costi della Politica, secondo me, sono ben altri, ed ho avuto modo di parlarne tantissime volte. Allora, la riflessione che nasce da tutto ciò è la seguente:
Se
non si arriverà a fare una distinzione tra "Costi della Politica" e
"Costi della democrazia", ben presto perderemo sia la Politica che la
Democrazia.
Insomma, per quanto riguarda i Costi: Non facciamo confusione!
24 marzo 2013
POLITICA
OLTRE ALLA PROTESTA, LA PROPOSTA.
Leggo, dai giornali locali, di un Movimento 5 stelle lucano in "Divisa da combattimento". In presidio permanente davanti gli uffici della Regione Basilicata a pretendere (giustamente, a mio parere) la chiusura dell'inceneritore "Fenice" dell'area industriale di San Nicola di Melfi. Il presidio, fanno sapere gli organi di informazione, sarà h 24, fino a martedì 26 marzo, giorno in cui sarà riunito il Consiglio Regionale. E, pare di capire, chiederanno con forza di "attivare una raccolta differenziata vera, verso rifiuti zero". Ma i 5 stelle, fanno sapere sempre gli organi di stampa, sono anche mobilitati all'interno delle Scale Mobili della città di Potenza... impegnati nella "contabilità" degli utenti effettivi di tale tipologia di trasporto pubblico. Pronti ed agguerritamente determinati a fare le "pulci" all'amministrazione Santarsiero. Magari vorranno presenziare anche al prossimo Consiglio Comunale di Potenza per proporre un sistema di trasporto urbano più razionale di quello che, invece, propone l'amministrazione!!! Che dire? Meglio tardi che mai, ovviamente!!!! Anche perché, se vogliamo dirla tutta... i cossiddetti "Grillini", fino all'exploit della tornata elettorale nazionale, poco si erano visti sui vari fronti riguardanti le tematiche regionali e locali. Ad ogni buon conto, ben venga il loro rinnovato (o, per meglio dire, "completamente nuovo") impegno!!! Chissà che, magari, non ne venga fuori qualcosa di buono e, alla buon'ora, non venga fuori qualche proposta che superi la fase del "Vaffanculo" e basta. Ma una cosa vorrei sottolineare, tanto per la precisione: in Consiglio Regionale, e in Commissione Ambiente della Regione Basilicata, il Piano rifiuti redatto da Comunità Lucana (e inizialmente accettato anche dai 5 Stelle di Matera), è da diversi mesi sui banchi sia dei consiglieri, sia dei componenti la commissione. E' pur vero che i suddetti consiglieri "nicchiano" da diverso tempo sul summenzionato piano... ma, se vogliamo essere piuttosto pignoli (per non dire "pedanti"), una proposta di Rifiuti Zero, c'è già. Ed è quella stessa proposta che i Grillini prima accettarono, e poi, quasi sdegnosamente, rifiutarono (adducendo labili motivazioni per questo rifiuto). Comunque, se volessero risparmiarsi la fatica di elaborare una proposta di Piano rifiuti, voglio ricordare loro che quel piano rifiuti (perfettibile e modificabile) è, comunque, già pronto... magari potrebbero provare a convincere i consiglieri a "velocizzare" la discussione e, magari, l'approvazione!!! Per quanto riguarda, invece, il discorso "mobilità" nel comune di Potenza, vorrei far presente ai 5 stelle che, casomai non ne fossero informati (ma dubito che non lo siano), esiste un comitato, denominato "Comitato 13 ottobre" che da ben prima del 13 ottobre 2012 (data della consegna della nuova Piazza Mario Pagano) è impegnato nel "fare le pulci" all'amministrazione Santarsiero... ed ha già pronto un piano di mobilità che è stato presentato in Comune. Ed anche sul fronte rifiuti c'è una discussione ed eventuali proposte da portare, a breve, in consiglio. Ovviamente, i grillini non dovrebbero far altro che mettersi in contatto con i componenti del Comitato 13 ottobre e, magari, confrontarsi con loro per delle soluzioni praticabili e "partecipate". Chiudo qui... io ho i miei dubbi sul fatto che i "grillini" vogliano "sporcarsi le mani" con altra gente (ma posso sempre sbagliarmi)... e con umilità (che non significa "assenza di fierezza"), dico: "Grillini, guardate che esistono anche altri cittadini che, oltre alla protesta, sono dotati addirittura di proposta"!!!
11 marzo 2013
SOCIETA'
COMPLOTTI.
Accanimento. Persecuzione. Macchina del fango. Uso politico della magistratura. Giornalisti al soldo dei poteri forti. Questa è la "canzone" che si ascolta in questi giorni. Come se il sistema di questo paese fosse cambiato solo perché un 25 % dei cittadini si è espresso in maniera "distante" da ciò che è sempre stato!!! Cos'è successo? Una rivoluzione? No!!! Si è, semplicemente, verificato un "imprevisto"... ma tanto imprevisto non è, visto che, alla fine, tirerò fuori delle ipotesi neppure tanto peregrine che, ovviamente, passeranno per dietrologia e complottismo... il sottoscritto ne è malato da tempo immemorabile, per cui... Tempo fa, sul social network conosciuto come Facebook, al momento della "sfiducia" di Berlusconi al Governo Monti, ipotizzavo che il cavaliere rischiasse grosso. E lo ipotizzavo sulla scorta di alcune riflessioni che erano le seguenti: al momento di dare l'Incarico al Professore, qualcuno avrà "spiegato" a Berlusconi che si dovesse fare da parte "per il bene del Paese" (vale a dire, per il bene di quei gruppi di potere economico-finanziario che dalla sua assoluta mancanza di politica, stavano cominciando a non fare più affari). E lui, per un anno, se n'è stato buono buono, zitto zitto, ed ha lasciato fare!!!! Salvo, poi, pensare di poter ritornare in gioco (soprattutto quando la procura di Milano cominciava a mostrarsi molto minacciosa) e, quindi, far cadere il Governo Monti. Tra l'altro, nelle sue numerosissime comparsate televisive, aveva anche manifestato il timore per la sua incolumità fisica (probabilmente la consapevolezza di essersi spinto oltre il consentito) ed annunciarlo in TV, ovviamente, mette tutto sotto i riflettori e, quindi, ci si può salvare la pelle. Ma il suo calcolo si è rivelato errato!!! Perché, alla fine, chi aveva il potere di riuscire ad eliminarlo, si presume che possa avere il poterere di metterlo, comunque, fuori gioco. E la Procura di Milano sta egregiamente facendo il lavoro di cui sopra!!! E veniamo, invece, alla questione "Rivoluzione"!!! Partiammo da questa considerazione: il 28 febbraio era in programma un'asta di titoli quinquennali e decennali... insomma, proprio all'indomani delle elezioni!!! Fino ad una quindicina di giorni prima della data delle elezioni, c'era il Movimento 5 stelle che navigava tra il 13 ed il 15 % nei sondaggi. Negli ultimi 15 giorni, invece, c'è stata una "Scalata" nei consensi da apparire, per lo meno, sospetta. Una scalata tale da comportare una situazione di labilità politica senza precedenti. Risultato? Lo spread (famigerato) che sale di 100 punti. Con la conseguenza di dover piazzare quei titoli poliennali, ad un tasso ben maggiore di quanto non fosse stato preventivato. Il mio sospetto è che, a questo punto, in pochi potevano avere il potere di realizzare questa specie di "manna" per gli speculatori. Sembra, però, che le cose siano andate proprio come gli speculatori speravano. Sono un ossessionato dai Complotti? Forse!!!! Ma il risultato, a questo punto, è che il Sig. B è nelle peste pur non rischiando la vita. E chi doveva fare "incassi" dall'asta dei bot poliennali, sta già cominciando a farsi i conti per quando incasserà. Frattanto, costoro, presentano subito il conto a chi hanno spinto avanti: quella macchina del fango contro la quale stanno maledicendo e "santiando" (Camilleri mi perdonerà per il prestito di questo termine) tutti coloro che inneggiano e inneggeranno alla Rivoluzione. Buona rivoluzione a tutti!!! ... E non potete dire che certe cose non si potevano prevedere...
24 febbraio 2013
POLITICA
CONSIDERAZIONI AD URNE APERTE.
Avere un blog da quattro (o cinque... ho perso il conto) lettori, ha il suo vantaggio, rispetto ad una piattaforma come Facebook: chi deve leggere, viene a leggere appositamente. Difficilmente capita per caso. Se, poi, anche su Facebook ci dovesse essere qualcuno che viene "apposta" a leggere i tuoi aggiornamenti, è perché la piattaforma è molto più immediata e, magari, chi ha tempo a disposizione, un salto sul tuo profilo lo fa. Perché questa premessa? Semplicemente per il fatto che, avendo un blog che non ha un codazzo di lettori cospicuo, sono quasi sicuro che i cialtroni che vengono a "tentare" di rompere i miei testicoli su Facebook (senza riuscirvi come desidererebbero, sia chiaro), in questo spazio mio personale, che somiglia molto ad un circolo esclusivissimo, sarei matematicamente sicuro che non riuscirebbero ad arrivare. E, ciò non di meno, quello che voglio affermare con questo post "ad urne aperte", non è nulla di trascendentale. Magari è solo un narcisistico modo per esaltare la mia onestà intellettuale o, eventualmente, soltanto una considerazione che va al di là di altre riflessioni. Chiusa la premessa, veniamo ai fatti. Non faccio parte di coloro che, in questa campagna elettorale, abbiano demonizzato nessuno nè, tantomeno, "divinizzato" chicchessia. E ammetto, pubblicamente, che se una cosa positiva ci può essere del Fenomeno 5 Stelle e di Beppe Grillo, questa cosa positiva sta nel fatto che lui (o chi per lui) è riuscito a compiere un'operazione difficilissima, ma che farebbe (e il condizionale è d'obbligo) un bene enorme alla democrazia di questo paese: Beppe Grillo, col suo Movimento 5 Stelle, è riuscito a stimolare una buona fetta di Società Civile, a metterci la faccia. Gli attivisti del M5S sono, a mio avviso, nella stragrande maggioranza, delle persone che ci mettono l'impegno più profondo in quello che fanno. Ho più volte detto, in questo periodo, che del Movimento 5 Stelle, non temo i cossiddetti "Grillini": magari è più temibile Beppe Grillo col suo modo di fare e di intendere le regole democratiche, che non un buon gruppo di persone entusiaste di mettersi in gioco per provare a contribuire al cambiamento di questo paese. Per il resto, le cose positive del Movimento, si fermano qui. Semplicemente perché (e questa è opinione mia personale, sia chiaro; ma in maniera abbastanza presuntuosa, penso di avere abbastanza ragione) il fenomeno Beppe Grillo e il suo movimento, sono solo un "Sintomo" della malattia di cui soffre l'Italia, ma non costituisce assolutamente la cura, per questa malattia. Sono diversi anni che in questo paese la gente (il popolo, i cittadini, chiamateli come vi pare) è stanca di questa classe dirigente che ha dimostrato, a più riprese, di non saper "dirigete" una cippa. E il malcontento è una tigre che è facile cavalcare... e Grillo ha saputo farlo meglio di chiunque altro. Riuscendo a coinvolgere un nutrito numero di ragazzi (e meno ragazzi) che, sono convinto, credono nel cambiamento... ma, probabilmente, non hanno neppure loro idea di cosa fare... e, se pure l'avessero, non avrebbero possibilità di metterlo in pratica perché, come più volte letto nei regolamenti e nei programmi del Movimento, nessuno può prendere decisioni in maniera autonoma, ma dovrà porre qualunque questione ad un "comitato di esperti" in rete che vaglierà il problema e comunicherà la soluzione. Fine delle parole in libertà. Non so quale risultato otterranno i 5 stelle a questa tornata elettorale... e, forse, non mi interessa neppure. Qualunque sia il risultato che otterranno, comunque, non credo modificherà di una virgola le questioni attinenti al "problema Italia". Le mie sono solo riflessioni, una specie di riconoscimento dell'unico merito che io personalmente tributo a Grillo; riflessioni, poi, sui tanti problemi che, qualunque sia il risultato che il movimento otterrà, non potranno essere risolti. Sento commenti di gente che dice che c'è un'aria diversa, di cambiamento, in questo paese. Ma erano cose che ascoltavo già nel '94, all'indomani della vittoria di Mister B. Come allora, anche stavolta, il cambiamento si vuole far passare dalla pancia piuttosto che da cuore e testa. E dopo la "sbornia", come andrà? Vedremo... queste sono solo considerazioni ad urne aperte. Domani, ad urne chiuse, e risultati elettorali alla mano, potremo saperne di più e, soprattutto, potremo farci un'idea di quanto siamo vicini (o lontani) dall'uscita dal tunnel.
20 gennaio 2013
POLITICA
SIAMO IN CORSA.
 Quasi un mese, dal momento in cui abbiamo preso la decisione di partecipare a queste elezioni politiche (con una lista al Senato). Un mese in cui, primi tra tutti, avevamo già una lista (minima, con solo tre candidati), e siamo orgogliosi di essere gli unici ad aver raccolto le firme di sottoscrizione per la presentazione della lista, a differenza di tutti gli altri, con una lista già pronta. Poi, una ventina di giorni per raccogliere queste benedette firme... una fatica, all'inizio... perché il Movimento 5 stelle di Grillo, pur non avendo liste pronte, aveva cominciato la raccolta con anticipo ed aveva, anche sull'onda dell'indignazione popolare, cominciato a raccoglierne davvero tante. La nostra decisione di partecipare, più che da velleità di risultati tangibili (siamo coscienti del fatto che per eleggere un senatore siano necessari almeno 25.000 voti) era dettata dalla voglia di fare una campagna elettorale in cui si parlasse di temi regionali. E l'assurdità di questa legge, tutto sommato, ci consentiva di presentare una lista. L'ostacolo da superare era il limite minimo di 1.750 firme (che per un gruppo piccolo e completamente autogestito, costituiva un grosso impegno). Ma il decreto di riduzione delle firme, ci ha consentito di poter fare tutto con 625 firme. Che erano già pronte più di 10 giorni fa. In questi ultimi giorni ci siamo organizzati per preparare la documentazione da presentare in Corte d'Appello. Oltre a organizzare un piano funzionale ed efficiente per la campagna elettorale. Ci sarebbe da andare in 131 comuni... e non so se ce la faremo a raggiungerli tutti. I numeri (anche degli attivisti) non sono dalla nostra parte. Oltre al fatto di dover affrontare una spesa non superiore ai 500 euro, per questa campagna elettorale. Limite che ci siamo voluti dare anche per dare un segnale alla gente: se hai voglia di parlare di problemi del paese (e della regione), è necessario raggiungere i luoghi ove parlarne, e non spendere danari a go go per manifesti e quant'altro! Oggi, alle 17,00, abbiamo consegnato tutto in Corte d'Appello. Siamo stanchi ma soddisfattissimi. Ci siamo dati due giorni per riposare e riordinare le idee, dopodiché partirà la campagna elettorale. E ce la metteremo tutta, veramente tutta (anche a costo di grossi sacrifici personali) per riuscire ad arrivare dappertutto. Anche per dare una speranza ed un'alternativa alla gente di questa regione che non si sente più rappresentata da questa politica. Il nostro motto, come sempre, sarà UN'ALTRA LUCANIA E' POSSIBILE, UN'ALTRA LUCANIA E' NECESSARIA! E porteremo avanti questo nostro motto tenendo fede ad un nostro modo di vedere le cose, coniugando ALLEGRIA e LOTTA! Chi vorrà sostenerci (anche con donazioni in denaro) è il benvenuto... perché non facciamo tutto ciò per ambizioni personali. Tutto ciò che facciamo, lo facciamo per AMBIZIONE A PORTARE QUESTA REGIONE IN POSIZIONI CHE MERITEREBBE DI OCCUPARE E CHE, INVECE, NON OCCUPA. Siamo in corsa!!!! E la corsa si concluderà il 25 febbraio! Grazie a tutti per ciò che ci avete dato e per tutto ciò che ci vorrete, ancora, dare. I candidati? Eccoli 1) Michele Somma (detto Miko) 2) Antonio Bevilacqua 3) Fiorenzo Magni.
Tutto ciò che vorrete sapere, anche sul SITO DI COMUNITA' LUCANA
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